venerdì 12 giugno 2015

DIARIO di Anne Frank e "CARA KITTY"

Poco tempo fa vi ho parlato di Quando dal cielo cadevano le stelle primo romanzo, con tema l'Olocausto, di Sofia Domino. Questa giovane autrice ha dato vita ad un'Associazione importante: UN PONTE PER ANNE FRANK. La stessa Sofia la definisce con queste parole:
"L'Associazione, che con onore porta il nome Anne Frank, tramanda la sua storia e i suoi profondi messaggi ai più giovani e ai meno giovani, incoraggiandoli a divenire cittadini più responsabili e a rispettare il mondo in cui viviamo."
Molti sono i progetti e le iniziative che vogliono realizzare, ma io ho avuto l'enorme piacere di partecipare al progetto Cara Kitty, che potrete trovare nel sito web proprio oggi, e in cui sono raccolte le recensioni, i messaggi e i pensieri di tutti quelli che hanno collaborato a questa iniziativa.

Kitty era l'amica immaginaria a cui Anna Frank ha affidato i suoi pensieri, scrivendoli nel suo Diario, fino al giorno in cui fu catturata e deportata, con tutta la sua famiglia, prima nel campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau e poi a Bergen-Belsen, dove morì di tifo nella primavera del 1945.
La storia di Anne rappresenta milioni di persone vittime della persecuzione e delle discriminazioni, e i messaggi trascritti nel suo Diario incoraggiano a lottare per un mondo migliore.

Il progetti Cara Kitty vuole ricordare proprio l'importanza di questi messaggi.
In molti hanno partecipato e hanno scritto un messaggio, o una breve recensione del Diario, sul perché gli altri dovrebbero leggerlo, sull'importanza di non dimenticare o su come le parole di Anne Frank abbiano cambiato la vita di molte persone.

Come data per questa iniziativa è stata scelta il 12 Giugno 2015, perché proprio oggi Anne avrebbe compiuto 86 anni.

Ci tengo particolarmente a progetti come questo, secondo me sono molto importanti anche perché aiutano a non dimenticare, quindi ho deciso subito di partecipare.
Visto che scrivere una recensione su un Diario personale è una cosa molto difficile, ho deciso di seguire l'esempio di Anne e affidare i miei pensieri alla "Cara Kitty", a cui lei si è rivolta molte volte, scrivendole una lettera.


Cara Kitty,
mi rivolgo a te perché sei stata la confidente di Anne Frank negli anni peggiori della sua vita: quelli trascorsi, da lei e dalla sua famiglia, nel rifugio segreto a causa delle persecuzioni degli ebrei, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Lei con te ha condiviso tutto: i suoi pensieri più profondi e privati; i suoi sogni e le sue speranze; il suo primo amore e l'allegria di quei momenti. Ma ti ha raccontato anche le sue sofferenze, i suoi momenti bui e di sconforto, la tristezza e la paura di non avere più un futuro di fronte a sé.
Attraverso i suoi occhi Anne ti ha mostrato un Mondo duro e cattivo, che non voleva accettarla ma distruggerla. Fortunatamente il suo spirito era più forte, come hai potuto notare dalle pagine del suo Diario, non si è lasciata schiacciare dalla cattiveria del Mondo e, grazie a questo, è diventata un punto di riferimento per molte persone e un faro di speranza ancora oggi, a più di settant'anni dalla sua morte.
Vorrei dirti che le cose coso cambiate da allora, ma purtroppo non è così. I popoli della terra non sono ancora in pace, ancora molto odio aleggia sopra di noi e in molte parti del Mondo ci sono bambini che soffrono come ha sofferto Anne. Non sono liberi, non sono rispettati, non sono felici, i loro sogni vengono distrutti giorno dopo giorno e viene negata loro la possibilità di vivere una vita serena, a volte gli si nega anche la vita, come è accaduto ad Anne.
In molti, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, si sono impegnati per rendere il Mondo un posto migliore per tutti. Persone giuste che sono passate alla storia per aver portato avanti le loro idee nonostante tutto, a volte anche a costo delle loro vite, e grazie a loro le cose sono cambiate un po'.
Ma non è stato fatto abbastanza. C'è ancora molta strada da fare, barriere da abbattere, ostacoli da superare, sogni da realizzare e pregiudizi da cancellare.
Tutti dovrebbero fare ciò che è in loro potere per cambiare le cose che non vanno bene. Ognuno di noi, nel suo piccolo, ha il grande potere di portare dei cambiamenti positivi, attraverso i pensieri, le parole e le azioni, perché le idee non muoiono mai, sopravvivono, e cambiano il Mondo!!
Tutti abbiamo il dovere e la responsabilità di fare del nostro meglio, perché tutto ciò avvenga.
Spero che un giorno, non troppo lontano, qualcuno ti scriva una lettera in cui ti comunichi che tutto questo è cambiato, che il mondo è cambiato, che c'è pace ovunque. Niente più discriminazioni di qualsiasi tipo, niente più fame, guerra e povertà, niente più sofferenza; ma tanto amore, rispetto e felicità per tutti.
Forse sarai scettica su questo cara Kitty, come lo sono tante altre persone, ma vorrei solo farti riflettere su una frase per me molto importante e che mi rincuora spesso per il suo significato:
"You may say I'm a dreamer but I'm not the only one"
- "Immagine" di John Lennon -  
Cara Kitty, uniamoci tutti per un Mondo migliore!!!
A presto
Tua Dany

giovedì 4 giugno 2015

I DUE VOLTI DI NUOVA DELHI di Annarita Tranfici

Chi mi segue da tempo sa che io leggo pochissimi racconti o romanzi brevi. Di solito un libro più è grosso, voluminoso e pieno di pagine, più mi attrae. Mi accontento anche di romanzi più corti, ma che almeno superino le 150 pagine, in modo che abbiano il tempo di spiegarmi bene tutta la storia e riuscire ad immergermi appieno.
Però qualche volta, non spesso, ma ogni tanto mi lascio tentare da quelle letture veloci e scorrevoli che sono i racconti; come mi è capitato in treno, mentre andavo a Torino per il Salone Internazionale del Libro, con questo breve racconto di Annarita Tranfici.

Mani che si sfiorano e baci casti incapaci di nascondersi da sguardi perfidi e pericolosi. Desideri pressanti nel petto, spie di sentimenti a cui non è concesso veder brillare la luce del sole. Un fiore puro esposto alle intemperie, facile preda della gelosia e dell'invidia di cuori malati.
Una storia la cui dolcezza si perde in un pomeriggio come tanti che svela i volti di una Nuova Delhi con due anime; un lembo di terra in cui la sacralità confina con la perversione, in cui moralità e amoralità si intrecciano lasciando all'anima che si muove in questo teatro, tanta amarezza e rassegnazione.






Annarita Tranfici è una giovane ragazza di 27 anni con una grande passione per la lettura e la scrittura. Da circa un anno si dedica con passione alla stesura di brevi racconti, partecipando a concorsi e gare letterarie.
Il suo racconto "I due volti di Nuova Delhi" è stato pubblicato su Amazon il 22 gennaio scorso dalla Lettere Animate Editrice.

Essendo un racconto è velocissimo. La scrittura è semplice, scorrevole e piacevole da leggere, ma per quanto riguarda la storia, è tutta un'altra cosa.
Metaforicamente parlando è un pugno dritto allo stomaco!!
Non è certo il racconto da scegliere se si vuole passare un po' di tempo in tranquillità con una storia piacevole, magari una di quelle che non impegna troppo la mente e non fa riflettere più di tanto.
No, non è il caso di "I due volti di Nuova Delhi". Qui la vostra mente lavorerà molto, sarete pieni di pensieri e riflessioni profonde. Nella vostra testa andranno delineandosi delle immagini molto precise, crudeli e scioccanti che vi accompagneranno lungo tutta la lettura. Ma questo racconto non vi abbandonerà una volta terminato, perché, proprio come un pugno allo stomaco, il dolore si farà sentire per un po' di tempo.

Nelle prime pagine si vede sbocciare una tenera e innocente storia d'amore, ma ciò che accade dopo stride talmente tanto con le prime scene, che è proprio la chiave giusta per comunicare in modo molto chiaro e tangibile al lettore la sofferenza dei protagonisti.
I due volti di Nuova Delhi raccontati in queste poche pagine, sono in realtà i due volti del mondo intero. La presenza del male è palpabile attraverso le parole, quel male che sappiamo esistere in tutto il mondo, con cui conviviamo ogni giorno. Quella cattiveria profonda, a volte quasi gratuita (come in questo caso), che provoca un male insopportabile al quale probabilmente nemmeno l'amore riesce a sopravvivere.
Tutto questo provoca una grande rabbia nel lettore, che assiste impotente a tutta la scena.
Non è una storia semplice da leggere, ma ne vale la pena, perché vi lascerà molto su cui riflettere (e per me queste sono le letture migliori).