martedì 20 ottobre 2015

L'OMBRA DEL SILENZIO di Kate Morton

Devo assolutamente parlarvi di questo romanzo di Kate Morton, perché ormai sono passati più di due anni da quando l'ho letto e questo mese esce, praticamente in tutto il mondo tranne che in Italia, il suo ultimo libro (che si intitola "The Lake House"). Mentre aspetto con trepidazione la pubblicazione di questa sua ultima fatica (per l'Italia si parla di primavera 2016. Accidenti!!) vi racconto "L'ombra del silenzio".

1961. È una splendida giornata d'estate e la famiglia della sedicenne Laurel è in partenza per un picnic sulle rive del fiume che scorre vicino alla sua fattoria, nel Suffolk. Mentre tutti sono indaffarati nei preparativi, la ragazza si rifugia nella casa sull'albero della sua infanzia, e inizia a sognare. Sogna di Billy, il ragazzo che le fa battere il cuore, e di trasferirsi a Londra, dove è sicura che la aspetti un futuro straordinario. Ma prima che il sole tramonti su quel pomeriggio idilliaco Laurel assiste, non vista, a un crimine terribile. Un segreto che custodirà per anni e anni. 2011. Come aveva spesso fantasticato, Laurel è diventata un'attrice famosa e amatissima. Nemmeno il successo, però, ha potuto dissipare le ombre lunghe di quel passato lontano. Ossessionata dagli oscuri ricordi di ciò che accadde cinquant'anni prima, Laurel ritorna alla casa nel Suffolk per ricomporre i frammenti di una storia rimasta sepolta troppo tempo. La storia di un uomo e due donne, cominciata per caso nella Londra semidistrutta dalle bombe della Seconda guerra mondiale. Una storia di passioni fatali che segnerà tragicamente i destini di quei tre giovani tanto diversi eppure uniti da un indicibile mistero.

Uscito nelle librerie a maggio 2013, sono corsa a comprarlo subito e una volta arrivata a casa ho cominciato a leggerlo. Ero impaziente perché i due libri precedenti della MortonIl giardino dei segreti e Una lontana follia, mi erano piaciuti un sacco. Ma questa volta...non lo so...
Fatto sta che ho lasciato marinare un po' le idee e mi ci è voluto moooolto tempo per decidermi a fare una recensione, ma ora eccomi qui.

Ero veramente felice di ritrovare lo stile magnifico di questa autrice, che ormai mi è entrato nel cuore e nella mente. Semplice, diretto e quasi poetico nelle descrizioni.
Come sempre troviamo tra le sue pagine l'alternarsi di due piani temporali, il 1941 e il 2011, presente e passato si intrecciano con passaggi fluidi fra i diversi periodi storici, capitolo dopo capitolo, senza che il lettore perda mai il filo delle vicende.
Anche le ambientazioni sono sempre le stesse, probabilmente molto care alla Morton che ambienta tutti i suoi romanzi tra due diversi continenti e più in particolare tra due Paesi diversi tra loro, ma legati dalla storia: l'Inghilterra e l'Australia.

In tutti i suoi precedenti romanzi, non si riusciva a capire cosa fosse successo ai protagonisti fino alla fine, fino all'ultimo capitolo in cui veniva svelato il mistero e veniva rivelato come era morto quel dato personaggio. In questo caso la Morton cambia le carte in tavola, spiazza tutti e mette l'omicidio subito nel primo capitolo e ci fa anche vedere chi è l'assassino. In quel momento si capisce che il libro che abbiamo tra le mani è diverso dagli altri. Non dobbiamo scoprire chi è l'assassino e come ha compiuto il suo delitto, ma il punto qui è capire il perché l'abbia fatto. E la bravissima scrittrice non ci semplifica le cose. Di solito eccelsa nel disseminare le sue pagine di indizi indispensabili al lettore per farsi una sua personale visione della storia; in questo caso sembra centellinarli ed è più cauta nel rivelare alcuni fatti cruciali.

Non preoccupatevi, anche con questo romanzo non capirete esattamente cosa è successo fino alla fine (anche se una certa idea io me l'ero fatta mentre leggevo, ma non ne ho avuto la certezza fino all'ultimo capitolo), la grande rivelazione, che stupisce il lettore, è sempre lasciata per ultima.
Adoro come riesce a far lavorare la mia mente durante la lettura, sono continuamente in fermento per capire cosa è successo..
Un'altra cosa che adoro di Kate Morton è la sua incredibile capacità, alla fine di tutto, di far combaciare perfettamente tutti i pezzi dell'enorme puzzle, che è andato formandosi pagina dopo pagina.

Come ho detto all'inizio sono in attesa dell'ultimo romanzo, "The Lake House", e visto che non farà la sua apparizione in territorio italiano almeno fino al 2016, credo di avere tutto il tempo per poter recuperare l'unico libro di Kate Morton che mi manca: il suo primissimo romanzo, pubblicato solo di recente in Italia, "Ritorno a Riverton Manor". Non vedo l'ora di immergermi nuovamente nel suo affascinante mondo, di potervelo raccontare e darvi anche qualche altra notizia relativa alla pubblicazione del prossimo.

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