venerdì 17 febbraio 2017

LETTERE DA...Ludwig van Beethoven



Nuova rubrica estemporanea per il blog, probabilmente a scadenza del tutto casuale come piace a me.
Tutto nasce qualche settimana fa, mentre guardavo alla televisione Sex and the city (il primo film). Film che, qualsiasi cosa se ne dica, a me fa sempre piangere moltissimo. Nella scena in cui Carrie è a letto con Mr Big e legge alcune lettere d'amore di uomini illustri, ho cominciato a pensare quanto mi piacciano le lettere. Brevi o lunghe che siano, d'amore o meno, mi sembra di poter sbirciare un po' di più nella vita delle persone, capire i loro sentimenti e comprenderli attraverso i loro scritti. Se poi le ritrovo anche all'interno dei romanzi che leggo, ancora meglio, perché mi aiutano a conoscere meglio i personaggi.
Ho qualche raccolte delle corrispondenze di alcuni dei principali scrittori e scrittrici della storia, ma ho anche diversi romanzi in cui si possono trovare alcune lettere scritte dai personaggi e in più ho proprio il libro che Carrie Bradshaw legge nel film: "Ti amo. Come lo hanno detto gli uomini famosi".
E allora perché non condividerle con voi un po' alla volta? E soprattutto inaugurare questo primo post proprio con la lettera di Beethoven, che diventerà significativa per i due protagonisti del film, che mi hanno ispirato questa nuova rubrica?

Ludwig van Beethoven: compositore vissuto dal 1770 al 1827. Fu colpito da una forma di sordità che tendeva a peggiorare e che lo condusse sull'orlo del suicidio. Aveva un carattere difficile, tormentato, depresso e irascibile. Non si sposò mai, benché si fosse innamorato profondamente più volte, in genere di sue allieve aristocratiche e irraggiungibili.
Dopo la morte, vennero rinvenute tra i suoi documenti tre appassionanti lettere d'amore mai spedite, indirizzate alla sua amata immortale. Non sono datate e l'identità dell'amata immortale non è mai stata stabilita con certezza.

Buon giorno, 7 luglio
Anche a letto i miei pensieri corrono a te, mia amata immortale, lieti, talvolta, poi di nuovo tristi, in attesa di sapere se il destino ci esaudirà. Per affrontare la vita, io debbo vivere esclusivamente con te oppure non vederti mai. Sì, ho deciso di andare errando lontano, fino a quando potrò volare tra le tue braccia, dirmi davvero a casa mia presso di te e, circondato dalle tue braccia, lasciare che la mia anima sia trasportata nel regno degli spiriti beati. Ahimè, purtroppo deve essere così - Tu ti rassegni, tanto più perché tu conosci la mia fedeltà verso di te, mai alcun'altra donna potrà possedere il mio cuore, mai - mai - Oh Dio, perché si deve star lontani da chi si ama tanto; eppure la mia vita a Vienna in questo momento è una vita atroce - Il tuo amore ha fatto di me il più felice e il più infelice mortale - Ora, alla mia età, avrei bisogno di regolarità e di stabilità nella mia vita - può accordarsi questo con i nostri rapporti? - Angelo mio, proprio ora vengo a sapere che la posta parte tutti i giorni - e debbo perciò terminare, in modo che tu possa ricevere subito la lettera - Sii calma; soltanto considerando con calma la nostra esistenza, possiamo raggiungere il nostro scopo che è di vivere assieme - Sii calma - amami - Oggi - ieri - che struggente desiderio, fino alle lagrime, di te - di te - te - vita mia - mio tutto - addio - Oh, continua ad amarmi - non disconoscere mai il fedelissimo cuore del tuo amato.
L.
Eternamente tuo
Eternamente mia
Eternamente l'uno dell'altro 

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